mercoledì 17 ottobre 2012

E quando noi...

Voi dove eravate ?


In questi giorni le manifestazioni contro Formigoni si sprecano.
 
Ora sono tutti "eroicamente" pronti ad assaltare il "palazzo d'inverno" ma sino a poco tempo fa solo i Radicali hanno continuato a porre all'attenzione dell'opinione pubblica il rispetto delle regole e della legalità che erano state violate dalla falsificazione delle firme che hanno consentito a Formigoni di essere presente alle elezioni regionali della Lombardia e di diventarne per l'ennesima volta il Presidente.
 
Riteniamo quindi utile, anche a futura memoria, riproporre integralmente quanto scritto da Marco Cappato nel comunicato diffuso nei giorni scorsi a proposito delle manifestazioni più o meno spontanee di questi giorni.
 
 

Avviso ai manifestanti: diffidare di coloro che, per "ribellarsi", hanno atteso che Formigoni cadesse nel fango.


Con tantissimi di coloro che manifesteranno anche domani "contro Formigoni" condividiamo la speranza che la chiusura del ventennio formigoniano possa coincidere con l'apertura di una stagione finalmente democratica a partire dalla Lombardia. Sono certo che avrebbero partecipato volentieri in questi anni ai solitari presidi Radicali contro Firmigoni e il Consiglio regionale abusivo, se soltanto i capi dei loro partiti e i tenutari della disinformazione televisiva nazionale non glieli avessero nascosti.

Proprio in ragione delle tante speranze che abbiamo in comune con coloro che si preparano a manifestare, come Radicali non saremo presenti nelle tante piazze velocemente convocate dai capi dei partiti dell'opposizione ufficiale, nella speranza che la nostra assenza -per quel poco o nulla che ci sarà consentito di spiegarla- serva da monito e avviso ai manifestanti: diffidate dei tanti che per "ribellarsi" e invitare alla ribellione hanno aspettato che il potente cadesse nel fango. Molti di loro che invocano e convocano la piazza (non tutti, certo, e continueremo a riconoscere e onorare le eccezioni) hanno contribuito al -e beneficiato dal- protrarsi ventennale del sistema di potere che ruotava attorno a Comunione e Liberazione, Compagnia delle Opere e cooperative di ogni colore, agli appalti di cementificazione e asfaltizzazione della Lombardia, alla condizione di illegalità e corruzione sistematica del sistema Lombardia. Spesso sono gli stessi che hanno ostacolato, anche dall'"opposizione" oltre che dalla palude del potere giudiziario, l'azione radicale per annullare le elezioni Regionali a causa della truffa elettorale del 2010.

PS un avviso speciale a chi vorrà gridare "a Hammamet!": pensateci bene, perché a tirare monetine a Craxi c'era il giovane militante Franco Fiorito. Capita che gli sputatori finiscano sputati.

Marco Cappato
 


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